Seconda giornata a Dresda, in Germania, del tradizionale Diving Meet riservato alle categorie giovanili. Ed è ancora strepitoso Matteo Santoro che, dopo essersi imposto dai 3 metri giovedì, domina con 531.10 punti la finale dal metro tra gli juniores. Ottime le routine del 16enne di Roma - tesserato per MR Sport F.lli Marconi, vice campioni iridato in carica nel sincro mixed in coppia con Chiara Pellacani con cui è stato bronzo agli Europei di Roma 2022 - con il triplo salto e mezzo avanti carpiato (72.00) e il doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (72.00) pultissimi in ingresso. Alle spalle del talento azzurro c'è il vuoto: secondo infatti è il norvegese Isak Borsilen con 469.60 e terzo il croato Matej Nevescanin con 463.80.

Le nazioni in gara. Sono ben venti le nazionali presenti, europee e non solo: Australia, Canada, Croazia, Francia, Germania, Georgia, Gran Bretagna, Grecia, Italia, Principato di Monaco, Norvegia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Ucraina.

Dresda storica per i tuffi. La manifestazione è ospitata da uno dei club più antichi d’Europa, il Dresdner Sportclub 1898, ed è riservata alle rappresentative nazionali giovanili per le categorie A (Junior) e B (Ragazzi), con gare da tutte le altezze (1 metro, 3 metri e piattaforma) più il sincro trampolino.

Regolamento. Si qualificano per le finali i migliori dodici delle eliminatorie, che si portano in finale i punteggi degli obbligatori dei preliminari.

Gli azzurrini in Germania. Cecilia Bragantini (Fondazione Bentegodi), Davide Barbieri (Carlo Dibiasi), Marianna Cannone (Trieste Tuffi), Simone Conte (MR Sport F.lli Marconi), Mattia Mahnic (Triestina Nuoto), Elisa Pizzini (Canottieri Milano), Caterina Pellegrini (Triestina Nuoto), Matteo Santoro e Diana Caterina Romano (MR Sport F.lli Marconi). Completano lo staff i tecnici Alice Palmieri e Tunde Mosena.